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“La Roma deve essere un brand italiano e locale, ma con un’anima internazionale”, ha dichiarato Florent Ghisolfi al SFS24

In un periodo scarso di risultati sportivi, Lorenzo VitaliGeneral Counsel AS Roma – e Florent Ghisolfi Responsabile dell’area tecnica dei giallorossi – sono stati intervistati sul palco del Summit. Alla presenza della giornalista di Sky Sport Marina Presello, il panel ha analizzato a 360 gradi la situazione del club capitolino.

Dopo l’esonero di Daniele De Rossi, e la breve parentesi Djuric, la società ha voluto puntare su Claudio Ranieri, allenatore dalla grande esperienza e simbolo di romanità a livello globale. Una figura manageriale importante, da cui apprendere lavorativamente e con cui portare avanti un percorso dinamico, come ha voluto sottolineare Ghisolfi durante l’intervista. Allenatore capace e apprezzato dalla piazza giallorossa, che in ogni occasione non manca di manifestare il proprio attaccamento viscerale alla maglia; un amore da preservare e coltivare – hanno detto i due manager – che deve essere la bussola di qualsiasi scelta societaria.

E per quanto concerne il progetto stadio? “Abbiamo già selezionato l’area e stiamo portando avanti un lavoro sinergico con il comune e gli operatori di settore. È un progetto ambizioso, che parte da zero, ma siamo a buon punto. Esprimerà i valori della romanità, anche grazie a un design sofisticato pensato dai più importanti architetti internazionali“, ha risposto Vitali. Il nuovo impianto sportivo rappresenterà un importante centro nevralgico cittadino, pronto ad ospitare tutti i romanisti. Facendo propria l’heritage di campo Testaccio, ha precisato il General Counsel, lo stadio che sorgerà unirà al fascino storico elementi di sostenibilità: una vera green house – aperto 24 ore su 24, 7 giorni su 7 – che valorizzerà maggiormente il brand Roma.

L’intervista ha riservato anche qualche accenno al settore giovanile e alle strategie di mercato. La Roma in questi anni ha lanciato giovani promettenti, da Niccolò Pisilli a Edoardo Bove e Nicola Zalewski, anche grazie al lavoro di professionisti come Alberto De Rossi, Bruno Conti e Roberto Trapani Youth Sector Head of Recruitment AS Roma -. Tra i tanti progetti, rientrano anche valutazioni sulla creazione di un team U23 seguendo il modello di Juventus, Milan e Atalanta. Per quanto riguarda le strategie di mercato, invece, Ghisolfi ha posto l’accento sulla necessità di perseguire un approccio economico sostenibile, lavorando sul risk assessment e puntando a precisi assetti organizzativi. “La Roma deve essere un brand italiano e locale, ma con un’anima internazionale vicina ai più importanti player al mondo“.