
La nuova Champions League su Sky: tra tecnologia, emozione e un racconto sempre più coinvolgente
Dalla stagione 2024-2025 il calcio europeo ha cambiato volto con il nuovo format delle coppe, una rivoluzione che ha coinvolto la Champions League, l’Europa League e la Conference League. Un totale di 51 serate, oltre 500 partite e più di 342 competizioni, con una copertura senza precedenti. Sky e NOW si sono assicurati la trasmissione in esclusiva di 185 su 203 partite di Champions, portando il pubblico al centro di un’esperienza sempre più immersiva, dentro e fuori dal campo.
Ma raccontare il calcio oggi non è più solo una questione di telecronaca. Il linguaggio con cui si narra il pallone si è evoluto, seguendo l’evoluzione della società e dei media. L’obiettivo? Coinvolgere lo spettatore, rendendolo parte attiva del racconto, attraverso emozione, analisi e innovazione. E’ stato questo il tema principale del panel del SFS24 “Champions League un racconto integrato. Campo, studio e social”, che ha coinvolto i giornalisti di Sky Mario Giunta, Federica Masolin, Giancarlo Marocchi e Federico Zancan.
Il cambiamento del format della Champions League incide direttamente anche sulla narrazione delle partite. Match di alto livello già nelle prime giornate modificano l’approccio di commentatori e analisti, che devono adattarsi a una realtà sempre più dinamica.
A Sky l’attenzione non è solo sulla tattica, ma anche sulla dimensione emotiva dello sport. “Vogliamo che il nostro studio sia parte integrante del cammino europeo”, ha detto la Masolin, volto di punta dell’emittente, che ha aggiunto. quanto “l’integrazione tecnologica sia fondamentale per far sentire l’abbonato parte attiva del nostro prodotto”.
L’emozione è al centro della narrazione: non solo tecnica, ma anche storytelling. Giancarlo Marocchi ha citato i momenti speciali vissuti in studio, come la presenza di Cesare Cremonini, emozionato di trovarsi sul campo in un ruolo inedito. L’umanizzazione dello sport diventa quindi essenziale per avvicinare il pubblico.
Anche la figura della seconda voce ha subito un’evoluzione, come precisato da Federico Zancan: “Oggi gli ex calciatori non prendono più alla leggera questo ruolo. C’è sempre più preparazione e professionalità, con un linguaggio che si adatta alle esigenze moderne”.
Se il linguaggio si evolve, anche la tecnologia fa la sua parte. Sky ha introdotto strumenti avanzati per migliorare la narrazione calcistica, tra cui robycam, droni, camere dedicate e riprese avanzate. Il risultato? Un livello di immersione mai visto prima, con angolazioni esclusive che esaltano ogni dettaglio tecnico e tattico.
“Ogni azione all’interno di una partita è un evento unico”, come ha detto Marocchi; analizzarlo con strumenti innovativi permette di raccontarlo in modo più profondo, aiutando il pubblico a comprenderne le sfumature. Lo Sky Tech, affidato a esperti come Marocchi e Paolo Di Canio, cambia radicalmente la prospettiva sulla partita, portando gli spettatori dentro il gioco.
Oggi però il giornalismo sportivo oltrepassa la mera telecronaca. Gli inviati non sono più solo “a bordo campo”, ma iniziano il loro lavoro giorni prima del match, fornendo informazioni che arricchiscono il racconto in diretta. E la nuova Champions League consente anche stand-up dal tunnel prima dell’ingresso in campo, regalando momenti di forte impatto emotivo.
Parallelamente, cresce il peso dei social network, con Sky che si conferma una delle community più importanti d’Italia. I numeri parlano chiaro: 1.500 contenuti dedicati alla Champions, 18 milioni di interazioni e 238 milioni di visualizzazioni sulle piattaforme digitali. Il team social segue le partite direttamente dai campi, offrendo prospettive esclusive e contenuti innovativi.
Con il nuovo format della Champions League, il calcio europeo entra in una nuova era. Sky, con la sua copertura esclusiva e l’evoluzione del racconto, si conferma un punto di riferimento per gli appassionati. Il mix di emozione, tecnologia e approfondimento analitico rende il prodotto sempre più coinvolgente, creando un legame autentico tra sport e pubblico.
Dall’integrazione tra studio e partita all’uso dei social, passando per la rivoluzione tecnologica e la crescente attenzione agli aspetti emozionali, il futuro della narrazione calcistica è in continua evoluzione organica.