Il bilancio sociale della LND
Nell’ambito del SFS 2024 la Lega Nazionale Dilettanti ha presentato il suo Bilancio Sociale. Presenti al Panel, moderato dalla giornalista Sky Roberta Noé, il Presidente della Lega Giancarlo Abete, il responsabile del CNEL Massimiliano Monanni e la cronista Rai Paola Severini Melograni.
Il Presidente Abete ha spiegato con soddisfazione i numeri e i progetti realizzati dall’organo principale del calcio dilettantistico: “La Lega vanta attualmente 11.083 società, 62.739 squadre, oltre 1 milione di atleti di cui 700mila al di sotto dei 18 anni e una media di 542.370 partite disputate nell’arco di una stagione. La Lega cammina su due gambe, quella agonistica e quella sociale basandosi sui principi affermati nell’articolo 33 della Costituzione. L’obiettivo costante è perseguire il concetto di responsabilità sociale tramite l’attuazione di politiche condivise”.
A seguire le parole della giornalista Rai Melograni: “La Rai sta realizzando un grande sforzo per lo sport. Il format “O anche no” è nato come format sperimentale e in breve ha ottenuto un ottimo seguito in termini di ascolti. Mi occupo da diverso tempo del rapporto tra sport e disabilità. Meritano un plauso le tante squadre special sparse in tutto il nostro paese. Il calcio non è solo soldi o gossip. Nel 2024 ho esaudito il mio sogno del Festival della comunità educante che ha ottenuto un enorme successo. Ringrazio Luigi De Siervo per la fiducia”.
“Lega Nazionale Dilettanti (LND) e CNEL – ha dichiarato Massimiliano Monanni – stanno lavorando a un accordo comune su temi socialmente sensibili come ad esempio lo sport in carcere. Il progetto Montespaccato invece nasce da un fatto di cronaca relativo al sequestro di un’intera società sportiva e della sua struttura. Siamo riusciti a rivitalizzare un quartiere difficile di Roma usando il calcio come strumento di inclusione, coesione con realtà sane del territorio e formazione professionale.