Il peso degli infortuni secondo l’AIC
L’AIC ha aperto la seconda giornata di SFS24. Sul palco sono intervenuti il presidente dell’associazione Umberto Calcagno insieme a Fabio Giuseppe Poli, Organizational Director dell’AIC e il collaboratore Marco Piccinini.
“Abbiamo effettuato uno studio su Serie A, Premier League e Liga, approfondendo le stagioni 2022-2023 e 2023-2024, inserite tra il mondiale e le competizioni continentali, e abbiamo visto che il progressivo aumento di partite ha un impatto clinico elevato sui calciatori e ha alzato nettamente il costo infortuni, svalutando i giocatori”. Ha aperto così l’incontro Fabio Giuseppe Poli.
Sulla stessa linea l’intervento di Marco Piccinini che ha citato alcuni dati dei singoli campionati, citati in precedenza: “Dalle 42 partite in su si registra un aumento sostanziale dei problemi fisici, la scorsa stagione c’è stato un incremento del 30% dovuto soprattutto alla faticosa annata precedente”.
A chiudere l’incontro è stato il presidente Umberto Calcagno: “Tutelare il calciatore aumenta la competitività dei campionati. Il messaggio che vogliamo mandare è costruttivo. L’aumento degli infortuni è maggiore rispetto all’aumento del numero delle partite. Se la salute del calciatore resta un argomento sindacale vuol dire che stiamo sbagliando qualcosa. Garantire l’integrità dell’asset più importante del calcio aumenta lo spettacolo”.