La sfida digitale nel calcio: strategie per conquistare le nuove generazioni
In un panel moderato da Kike Levy, Head of NJF Sports and Media, si è analizzato il radicale mutamento che ha interessato la football industry, e le nuove generazioni sotto il profilo comunicativo e nell’uso dei social media. “Reaching and engaging the next generation of sports fans“, questo il nome del panel, ha visto Roberto Monzani – Media House Director FC Internazionale – e Ronan Joyce – Director of Digital Innovation D2C Manchester United – condividere le proprie riflessioni attorno a una tematica di rilevanza cruciale.
Lo sport è cambiato sia nelle sue fondamenta tecnico-tattiche, sia in termini di produzione di contenuti destinati a un pubblico nuovo. La differenza generazionale tra Millennials, Gen Z e Gen Alpha è evidente: rispetto a soli dieci anni fa le modalità di consumo sono mutate, favorite dall’esplosione dei social network e da una cultura pop – virtuale e gamificata – che segue spesso i trend del momento e che è molto più diretta. La domanda, dunque, resta una sola: quale strategia adottare per attrarre efficacemente questa nuova fetta di pubblico?
“Cerchiamo di sfruttare gli algoritmi modulandoli sull’architettura delle diverse piattaforme. Cambiamo il nostro tone of voice in base al target che ci troviamo di fronte“, ha detto Monzani, che in questi anni ha reso la Media House nerazzurra un laboratorio di creatività e innovazione. In concreto? Dal 2017, anno della sua fondazione, si cerca di coniugare i contenuti di campo con elementi extracalcistici dal forte engagement. Il ventesimo scudetto del Biscione, ad esempio, è stato celebrato assieme al WWF, presentando sulle maglie dei calciatori gli “Ext1nctionNumb3rs“, ovvero le cifre che illustrano chiaramente la crisi ambientale attuale.
Flessibilità, originalità e innovazione sono le parole chiave che guidano l’azione comunicativa delle media house dei club più importanti al mondo. A ciò segue una personalizzazione omnicanale del messaggio, favorito dall’utilizzo di dati che facilitano la strutturazione di un’experience sempre più dinamica e coinvolgente.
“A Manchester godiamo di un ricco ventaglio di partner commerciali con cui abbiamo messo in campo iniziative molto interessanti. Per esempio, abbiamo lanciato il gioco ‘Fantasy United’ sulla blockchain di Tezos – con tanto di pacchetti speciali e sticker book per completare la collezione. Il gioco evolve e si basa sulle performance dei giocatori, e il ritorno del pubblico è stato impressionante“, ha precisato Joyce che ha sottolineato quanto il branded content sia un asset fondamentale per qualsiasi piano comunicativo odierno da parte di un club.
Per concludere, i tifosi di oggi e domani andranno fidelizzati sempre di più mettendo in campo un funnel marketing efficace e completo, oltre che non convenzionale. In un’epoca in cui le nuove generazioni stanno spostando il proprio tifo non su un team, quanto più verso un calciatore specifico, sapersi reinventare sarà la chiave del successo di qualsiasi media house. Dopotutto, il modo in cui si comunica una storia fa tutta la differenza del mondo. E a ognuno di noi piace essere coinvolto o stare al centro della narrazione.