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SFS

La sostenibilità della Premier League

Il calcio non può essere considerato solo per il suo valore tecnico, tattico e di intrattenimento. Il gioco più bello del mondo, infatti, è inevitabilmente coinvolto anche in considerazioni legate alla sostenibilità (ESG). Questo non riguarda solo l’aspetto economico, ma include anche la governance ambientale, le matrici di inclusione sociale e le questioni legate alle infrastrutture.

Ed è proprio allo Stadio Olimpico di Roma, durante l’evento SFS24, che la sostenibilità sarà protagonista di un interessante panel con Chris Goodwin e Tom Harris, che sono in prima linea nelle politiche di sostenibilità per i rispettivi club, il Chelsea F.C. e il Brighton.

La Premier League, infatti, guida da circa un decennio il cammino verso la sostenibilità e la responsabilità sociale rispetto ad altre leghe europee, diventando un punto di riferimento nel mondo del calcio. Oltre a essere la lega europea più importante, la Premier League sta anche iniziando a fare passi significativi verso un futuro molto più verde. In particolare, l’ex club allenato da Roberto De Zerbi, che ha aderito anche allo Sport for Climate Action Framework delle Nazioni Unite, ha lanciato un progetto chiamato “My Albion. My Planet.”. Concentrandosi su una causa globale, i Seagulls si sono posti l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra entro il 2030 e raggiungere la neutralità climatica entro il 2040. Come ci riusciranno? Concentrandosi su cinque aree chiave: Energia e Acqua, Catena di Fornitura, Viaggi e Trasporti, Rifiuti, Biodiversità e Cultura e Comunità. È un’iniziativa encomiabile del club, che è molto attivo nel comunicare i suoi sforzi sui principali canali social.

Anche il Chelsea, guidato dal presidente e co-proprietario Todd Boehly, merita una menzione particolare. I Blues, oltre a essere uno dei club più vincenti d’Inghilterra, sono particolarmente sensibili a questi temi grazie alla Chelsea FC Foundation, un’organizzazione senza scopo di lucro che gestisce le iniziative sociali del club. Più nello specifico, la fondazione si occupa di attività legate al tempo libero, servizi educativi, progetti di inclusione sociale ed eventi contro il razzismo.

Infine, è interessante notare l’attrattiva che questi progetti e valori fondativi esercitano sugli sponsor. Una discussione sulla sostenibilità, quindi, non può ignorare le dinamiche economiche che sono alla base dell’industria calcistica. Tuttavia, è importante evitare ciò che viene comunemente definito sport washing, una pratica in cui individui, gruppi, aziende o governi utilizzano lo sport per riabilitare reputazioni compromesse e oscurare comportamenti illeciti.

Per approfondire e comprendere meglio queste tematiche, è essenziale partecipare all’evento e riflettere criticamente su di esse con l’aiuto di professionisti del settore