L’Atletico Madrid e la rivoluzione comunicativa: tra creatività, dati e creator economy
L’Atletico Madrid non è soltanto una delle squadre più vincenti e competitive del panorama europeo ma anche un laboratorio comunicativo che fa della creatività – e di strategie di diversificazione – i propri punti di forza.
Al SFS24, Valerio Gori – Marketing Director Atletico Madrid – ha spiegato a Carlo De Marchis e Paola Marinone come la squadra madrilena sia riuscita in questi anni a costruire una comunicazione omnicanale dall’alto rate engagement. Tutto ruota attorno al posizionamento internazionale, attraverso azioni concrete e uniche pensate per rafforzare e valorizzare il più possibile l’immagine del brand. “Vogliamo intercettare un target disinteressato alla football industry veicolando il ruolo sociale e la passione che ci caratterizzano. Cerchiamo sempre dei punti di contatto, e in questo il fattore linguistico ci viene in aiuto“, ha detto Gori.
L’Atletico Madrid è riuscito a creare una solida fanbase grazie a campagne integrate che hanno suscitato molto clamore sui social network, con buoni tassi di conversione registrati. La linea comunicativa del club unisce elementi creativi con un’identità trasparente – senza filtri e umanizzata – che punta moltissimo su un linguaggio pop e a tratti ironico.
Inoltre, la strategia di diversificazione del club sfrutta il grande flusso turistico di italiani che invade annualmente le strade di Madrid. Non a caso, l’Atletico Madrid in questi ultimi mesi è passato alle cronache per aver fatto operazioni di content creation in lingua italiana, servendosi di una matrice importante. Parimenti, ha comunque precisato Gori, sono state fatte delle azioni verticali su mercati turchi o rumeni, sempre mediante operazioni volte alla creazione di un legame tra il club e la fanbase.
Los Colchoneros investono moltissimo anche sulla creator economy, dal momento che è stato fondato un hub chiamato Atleti Creators Club, in cui chiunque abbia un’idea può proporla e – in caso rispecchi i valori del club – vederla realizzata. Una vetrina commerciale pensata per intessere relazioni con partner commerciali e sponsor eterogenei. Gori ha poi analizzato le differenze tra il tifo italiano e spagnolo, offrendo una prospettiva concettuale e antropologica, che permettono all’area marketing di ripensare la fan experience in contesti non unicamente limitati al “momento stadio”.
“Il nostro approccio è analitico e flessibile, ma risponde alle logiche della diversificazione. Negli ultimi venti anni la football industry è cambiata, e mai come ora è fondamentale adattarsi a queste trasformazioni analizzando i dati a disposizione“, ha concluso il Marketing Director della squadra allenata da Diego Simeone.