Guidata dalla propria storia e dalle proprie radici, l’AEK Atene FC ha sviluppato un piano d’azione sociale che utilizza la potenza unica del calcio per sensibilizzare la società sui principali problemi e sfide quotidiane. Con coerenza e determinazione, il club organizza una serie di iniziative che mirano a fare la differenza. L’AEK Atene FC ha avviato attività in vari ambiti sociali: combattere il razzismo e ogni forma di discriminazione, promuovendo diversità, uguaglianza e inclusione, sempre nel rispetto dei diritti umani. Salute ed educazione, per migliorare la qualità della vita e accrescere la consapevolezza su questi temi fondamentali. Sostegno ai giovani, con progetti per la loro educazione, protezione e supporto psicologico. Tutela dell’ambiente, sottolineando l’importanza della sostenibilità. Un calcio aperto a tutti, senza esclusioni, per celebrare lo sport come unione e accessibilità.
Una delle iniziative più recenti, accolta con grande entusiasmo in Grecia e all’estero, è la creazione e gestione della Sensory Room presso il modernissimo stadio OPAP ARENA. L’AEK Atene FC è il primo club di calcio in Grecia a implementare e gestire un’iniziativa di questo tipo, ispirandosi agli standard delle grandi società calcistiche europee. La Sensory Room è uno spazio innovativo progettato per bambini dai 5 ai 12 anni con disabilità cognitive, malattie neurologiche e disturbi correlati. Questo ambiente speciale consente loro di vivere l’esperienza della partita in un contesto sereno e confortevole. La stanza offre una vista sul campo ed è arredata con immagini rilassanti, colori, suoni e attrezzature specifiche per favorire il benessere dei piccoli spettatori. L’obiettivo principale della Sensory Room è quello di aiutare i bambini a familiarizzare gradualmente con i suoni e l’atmosfera dello stadio, per arrivare un giorno a sentirsi pronti a vivere l’emozione della partita dagli spalti.

La stanza può ospitare tre famiglie per ogni incontro, con un massimo di tre membri per famiglia (due adulti e un bambino). È operativa 120 minuti prima del calcio d’inizio fino alla fine della partita e vede la presenza di personale scientifico qualificato, tra cui logopedisti ed educatori musicali. Fin dal principio, questa iniziativa ha ricevuto un caloroso sostegno ed è in continua evoluzione. Angeliki Arkadi, General Manager dell’AEK Atene FC, ha sottolineato l’importanza della responsabilità sociale dei grandi
club calcistici: “Tutti noi che siamo presenti e attivi nel mondo affascinante del calcio, lo sport più popolare al mondo, dentro e fuori dal campo, dobbiamo capire la grande responsabilità che abbiamo nei confronti della società, creando azioni sociali continue che coinvolgano i protagonisti e i migliori ambasciatori, ossia gli Atleti. Ora stiamo preparando i nostri prossimi passi per nuovi progetti, consapevoli che la nostra voce ha potere. Diventiamo dunque anche la voce dei più deboli. I grandi club di calcio dovrebbero essere i leader nella promozione di una società più sostenibile a ogni livello. Facendo così, possiamo garantire un futuro più luminoso per tutta l’umanità, in particolare per le nuove generazioni”.
Con progetti come la Sensory Room, l’AEK Atene FC conferma il suo impegno a essere un punto di riferimento non solo nel mondo dello sport, ma anche in quello sociale, lavorando per un calcio inclusivo e una società più giusta.
AEK Atene FC: Calcio e Azioni Sociali per un Futuro Sostenibile
Guidata dalla propria storia e dalle proprie radici, l’AEK Atene FC ha sviluppato un piano d’azione sociale che utilizza la potenza unica del calcio per sensibilizzare la società sui principali problemi e sfide quotidiane. Con coerenza e determinazione, il club organizza una serie di iniziative che mirano a fare la differenza. L'AEK Atene FC ha avviato attività in vari ambiti sociali: combattere il razzismo e ogni forma di discriminazione, promuovendo diversità, uguaglianza e inclusione, sempre nel rispetto dei diritti umani.
SFS24: L’IMPORTANZA DEI DATI NELLA FOOTBALL INDUSTRY
La Changing World of Football Transfers Data Intervention, uno dei panel più attesi della settima edizione del SFS, ha offerto uno spaccato illuminante sull’impatto che l’intelligenza artificiale (AI) e l’analisi dei dati stanno avendo sul calcio, in particolare nei processi di scouting e trasferimento. Sul palco si sono confrontati alcuni dei massimi esperti del settore: Cenk Ergun, ex Direttore Sportivo del Galatasaray, Nicola Innocentin, CEO Global Football Service, K. Tarkan Batgun, CEO Comparisonator, e Steven Vanharen, Direttore Tecnico e Sportivo
Il Caso Diarra e la Giustizia Sportiva: il Calcio tra Tribunali e Regole Internazionali
Può una sentenza cambiare le regole del gioco? Il panel “Diritto dei giocatori e interessi dei club: gli effetti della sentenza Diarra” ha acceso i riflettori su uno dei casi più complessi della giustizia sportiva contemporanea, in grado di stimolare nuove riflessioni sull'equilibrio tra diritto sportivo e diritto comunitario. Moderato dalla giornalista Sky Sport Marina Presello al SFS24, il panel ha visto protagonisti Claudia Romanelli (P&P Sport Management), Roberto Chieppa (Presidente di Sezione del Consiglio di Stato) e Carlo Rombolà
“Giocare per l’Italia è un privilegio e una responsabilità”, ha detto Bernardo Corradi all’SFS24
Durante l’SFS24, l’evento che ogni anno riunisce esperti e protagonisti della football industry per discutere delle sue evoluzioni, Bernardo Corradi è intervenuto per raccontare la sua esperienza tra passato e presente, ripercorrendo il suo percorso da calciatore della Nazionale ad allenatore dell’U-20 italiana. Moderato dalla giornalista DAZN Barbara Cirillo, il panel ha offerto un’interessante riflessione sul ruolo moderno dell’allenatore e sull’importanza della comunicazione e della crescita personale dei giovani calciatori. Con 246 presenze in Serie A, 56 gol e 13 apparizioni
SFS24: SUPERLEGA, SOSTENIBILITÀ E CALCIO DEL FUTURO
Il dibattito attorno alla Superlega non si è mai spento del tutto. Negli ultimi tre anni, il calcio è stato attraversato da un confronto che ha messo in luce visioni opposte: da un lato il “calcio della gente e del popolo”, dall’altro il “calcio dei ricchi”. Ma è davvero così semplice tracciare una linea tra bene e male? Probabilmente no, e questo è uno dei motivi per cui il futuro del calcio resta un tema divisivo, con generazioni che si
La FIGC e una comunicazione (da notte) magica
Tra i tanti panel presenti al SFS, quello con Giovanni Valentini - Responsabile dell'Area Revenue e vice segretario generale della Federazione Italiana Giuoco Calcio - ha analizzato l'evoluzione comunicativa che ha coinvolto negli ultimi anni la FIGC. La discussione, moderata dalla giornalista Barbara Cirillo di DAZN, ha offerto uno sguardo approfondito sul cambio di paradigma comunicativo adottato a partire dal 2018, in seguito alla mancata qualificazione ai Mondiali. L’esigenza era chiara: rilanciare l’appeal della nazionale e attrarre un pubblico
SFS24: Innovazione e Partnership Strategiche per il futuro del calcio italiano
Durante il SFS24, uno dei panel più seguiti ha esplorato lo stato del calcio italiano, evidenziando le sue capacità di adattamento e il potenziale per creare valore. Moderato da Marco Bellinazzo, giornalista de Il Sole 24 Ore, il dibattito ha visto la partecipazione di esperti come Mario Ferro (Head of Marketing & Retail Services Eni Live), Giorgio Carafa Cohen (Chief Brand and Revenues Officer Iliad), Nino Ragosta (CEO Fantacalcio) e Michele Ciccarese (Commercial & Marketing Director Lega Serie A). Il calcio
Il valore sociale della Premier League: club e comunità locali al centro
La Premier League è molto più di un semplice campionato di calcio: dietro il suo successo planetario si cela un lavoro capillare a beneficio delle comunità locali, condotto in sinergia tra i club e organizzazioni dedicate. Di questo si è parlato all'SFS24 nel panel moderato da Stefano D'Errico, Senior Schools Education Officer Chelsea FC Foundation, che ha visto protagonisti Mike Summers, Chief Executive Palace for Life Foundation, ed Emma Joussemet, Head of Community Engagement Premier League. Con 1,9 miliardi di persone
SFS24, IL CALCIO DI DOMANI TRA SFIDE E OPPORTUNITÀ DI CRESCITA
"Si gioca tanto, forse troppo, ma il calcio non si può fermare". Con queste parole Andrea Butti, Head of Competitions della Lega Serie A, ha aperto il dibattito sull'evoluzione delle competizioni calcistiche durante l'SFS24. Moderato da Monica Bertini - giornalista di Sport Mediaset - il panel con Butti e Giorgio Marchetti - Deputy General Secretary UEFA - ha messo in luce come il calcio moderno stia affrontando una fase di trasformazione senza precedenti, con impatti profondi sia sul piano sportivo
SFS24, LA TRASFORMAZIONE DEI CLUB IN MEDIA HOUSES
Il calcio non è più solo uno sport: è diventato un’industria di intrattenimento in continua evoluzione. Negli ultimi anni, le società calcistiche hanno cominciato a sfruttare tecnologie avanzate per trasformare l’esperienza dei tifosi, non solo allo stadio ma anche nel mondo digitale. L’Atletico Madrid e WSC Sports stanno portando innovazione e personalizzazione ai massimi livelli, come approfondito al SFS, durante un panel moderato da Carlo De Marchis (fondatore di A guy with a scarf), a cui hanno partecipato Alejandro Ugarrio,